Mongioie – Cima Campanili – Via Pellegrinaggio in Oriente

Mongioie - Cima Campanili - Via Pellegrinaggio in Oriente

Il gruppo montuoso delle Alpi Liguri che sovrasta il Rifugio Mongioie è un gioiello dell’arrampicata cuneese e di tutto il nord Italia. Se un tempo qualche arrampicatore poteva essere scoraggiato dal lungo e faticoso avvicinamento, oggi, grazie al lavoro della Guida Alpina Silvano Odasso, è stato tracciato un comodissimo sentiero che con pendenze costanti conduce quasi alla base della parete, permettendo di godersi la camminata ammirando decine di camosci, marmotte ed ogni altro esemplare della fauna alpina, immersi tra prati fioriti di esemplare bellezza.

La Via Pellegrinaggio in Oriente alla Cima Campanili è uno splendido itinerario che sale appena a sinistra dell’evidente camino che divide la parete: placche, rigole e lame su calcare compattissimo rendono l’arrampicata varia ed estremamente elegante.

Definita dalla bibliografia “Una classica tra le difficili, ora molto ben attrezzata ma che comunque pone sempre, dove difficile, una bella, impegnativa e tecnica arrampicata con alcuni passi che, seppur ben protetti, necessitano già, come le vie più difficili, di una certa determinazione.” (tratto da Alpi Occidentali Vol. 1 di Cristian Roccati e Cesare Marchesi).

Gianni sulla placca iniziale di L1
Dafne sui passi aleatori di L2

Zona: Alpi Liguri – Mongioie

Sviluppo arrampicata: 130 metri

Apritori: M. Angeloni, E. Gallizio, S. Odasso, A. Siri nel marzo 1992 – richiodatura con aggiunta di fix nel 2016

Tipo di apertura: –

Esposizione: sud

Protezioni: fix inox

Difficoltà: 6b+, 6b obbl.

Note: arrampicata varia che richiede buona padronanza dell’uso dei piedi 

Equipaggiamento: normale da arrampicata, friends non necessari

Accesso: da Ormea raggiungere la piccola borgata di Viozene e parcheggiare nei pressi della Chiesa

Avvicinamento: dalla chiesa di Viozene salire su ripida strada cementata che attraversa una borgata, quindi sale con bel sentiero fino al Rifugio Mongioie. Ore 0,40. Attraversare il piazzale del rifugio (alla sinistra del rifugio viso a monte) reperendo la strada sterrata che dopo un breve tratto pianeggiante si biforca: qui salire a destra (indicazioni per Rocce del Manco). La strada prosegue alternando tratti più ripidi a tratti pianeggianti, quindi piega a sinistra in tratto pianeggiante superando recinti per animali fatti con i bancali: da qui si prosegue ancora circa 200 metri finì a reperire sulla destra un largo sentiero che sale a mezza costa che non abbandoneremo più. Questa traccia infatti supera una prima vasca d’acqua alla base di alcuni roccioni, poi prosegue a tornanti sui bellissimi pendii erbosi. Si lascia a destra senza raggiungerle alcune vasche di beveraggio, qui la traccia piega a sinistra. Giunti a quota 1950 m s.l.m. circa il sentiero diviene meno confortevole e sale un ripido canale erboso in direzione delle pareti (presenti bolli arancioni). La traccia dunque traversa verso destra su terreno ripido e giunge alla base delle vie. Ore 1,30 dal Rifugio Mongioie.

Dafne sul traverso di L4

Relazione

L1: salire la placca con caratteristici inserti quarzitici con primi movimenti di impostazione, 6a, proseguire su placche più lavorate, 5c, sosta su 3 fix con anelli e maillon, 30 m

L2: salire lungo placche verticali lavorate, 6a, spostarsi leggermente a sinistra quindi affrontare un tratto verticale su roccia lavorata a cannellure e rigole con appoggi precari per i piedi, 6b+, proseguire leggermente verso destra, 6a+, sosta da calata, 20 m

L3: salire sfruttando buone lame, 6a, quindi spostarsi leggermente a sinistra salire nuovamente su cannellure e rigole, 6a+, obliquare leggermente a destra, 6a, sosta su 2 fix con anelli, 20 m

L4: salire leggermente a sinistra della sosta quindi affrontare un tratto verticale su rigole con passaggio tecnico, 6a+ con un passo di 6b, proseguire di tratto più appoggiato, 5c, sosta da calata, 25 m

L5: salire per placche appoggiate lavorate, 5b, sosta da calata in comune con Alba Celtica, 30 m

Discesa: in doppia lungo la via, quindi rientro per il sentiero di salita

Dafne sui primi metri di L4

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Foto-relazione

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