Rocca dell’Aia – Via della Fessura
Rocca dell'Aia - Via della Fessura
La Via della Fessura alla Rocca dell’Aia, nella zona di Loano, è uno degli itinerari menzionati nei celebri Cento Nuovi Mattini di Alessandro Gogna.
Si tratta di un luogo particolare, una singolare torre di quarzite di circa 100 metri, solcata a nord da un camino, che per questo itinerario si abbandona dopo il primo tiro per giungere ad una bellissima fessura, quindi un aereo spigolo.
Zona: Castagnabianca, Loano
Sviluppo arrampicata: 100 metri
Apritori: prima salita Eugenio Vaccari, Roberto Sposetti e Roberto Titomanlio nel 1966
Tipo di apertura: dal basso con chiodi tradizionali
Esposizione: nord
Protezioni: golfari alle soste, interamente a fix lungo i tiri, presenti ancora alcuni chiodi tradizionali della prima salita
Difficoltà: 5c, 5c obbl.
Note: breve ma interessante
Equipaggiamento: normale d’arrampicata
Accesso: da Pietra Ligure raggiungere l’abitato di Verzi, giungendo alla Chiesa. Proprio adiacente ad essa sale una stradina con indicazioni Monte Carmo e Rifugio Pian delle Bosse. Percorrere lungamente questa strada dapprima asfaltata poi sterrata, superata una fattoria si giunge quindi al parcheggio per il Rifugio Pian delle Bosse
Avvicinamento: dal parcheggio seguire il sentiero con le indicazioni per il Rifugio Pian delle Bosse. Si sale brevemente per il sentiero, quindi ci si immette in una strada sterrata che si segue, fino ad uno slargo con bivio. Qui si segue il sentiero che prosegue dritto in piano (indicazioni per Rocca dell’Aia): il sentiero piega a sinistra e diviene più largo ed in discesa. Circa a metà discesa è presente un sentiero a destra che si imbocca (questo è l’unico punto in cui non ci sono cartelli indicatori) e che procede lungamente in mezzacosta, fino a giungere allo spigolo nord-est della Rocca dell’Aia. Girando a nord si reperisce immediatamente il profondo camino di partenza. Ore 0,30.
Relazione
L1: salire una bella breve fessura appena a sinistra del camino, 5c, quindi affrontare il camino umido, 5a, da cui si esce a destra, sosta su 2 grossi golfari da collegare, 25 m
L2: con una spaccata portarsi a sinistra del camino, 5b, quindi salire il bellissimo muro verticale solcato da una fessura, 5c, uscire a sinistra dello spigolo, 5a, sosta su 2 grossi golfari da collegare, 25 m
L3: salire a destra sul bellissimo spigolo aereo, 5b, uscire nuovamente a destra sulla parete nord per affrontare una breve placca lavorata, 5a, sosta su 2 grossi golfari da collegare, 25 m
L4: salire il muro verticale sopra la sosta, 5c, uscire su tratto appoggiato, 4a, sosta su 2 grossi golfari da collegare, 10 m
Da qui salire in direzione nord-ovest per raggiungere la piccola croce di vetta, quindi proseguendo circa 5 metri si reperisce la sosta da calata su 2 fix con anelli.
Discesa: dopo una breve calata di 20 metri circa, si prosegue in direzione nord-ovest lungo una breve cresta, passi di II, per raggiungere il Colletto Rocca dell’Aia. Da qui un sentiero a destra riporta sotto la parete nord, quindi si rientra per sentiero di salita. Ore 0,50 dalla cima.
Per questa via abbiamo utilizzato il materiale GRIVEL:
- Casco Mutant
- Imbraghi Levante
- Rinvii Sport Stealth
- Assicuratore Master Pro
- Moschettoni Plume Nut K3N
- Zaino Radical Light 21
- Iscriviti al sito Grivel
- Aggiungi i prodotti al tuo carrello
- Vai al checkout ed inserisci il codice sconto VIE_LUNGHE_VDA per ottenere il 20% di sconto.
Foto-relazione
Il tempo impiegato a scrivere queste relazioni sarà sempre speso a titolo volontario, ma le spese per il mantenimento del sito sono ingenti.
Se utilizzi abitualmente le nostre relazioni ed hai un account PayPal donaci il valore di un caffè o di una pizza: per te è poco ma per noi è fondamentale.
LINK ESTERNI:
– Conosci già le Alpi Biellesi? Visita il nostro sito gemello www.montagnabiellese.com, troverai le relazioni di arrampicata, alpinismo invernale, trekking, ferrate, scialpinismo e cascate di ghiaccio sulle Montagne Biellesi
– Per le relazioni di arrampicata in Alta Valle d’Aosta e Monte Bianco, Bassa Valle d’Aosta, Canavese e Valle dell’Orco visita il nostro sito gemello www.vielunghevalledaosta.com
Previous Post
Next Post
