L1 (Carmen Russo): attaccare il muro ammanigliato, 6a, che si abbatte leggermente in uscita, 5c, sosta su 1 fix con anello e 1 resinato (presente anche la sosta originale su grande clessidra), 20 m
L2 (Carmen Russo): salire verso sinistra quindi affrontare lo spigolo, 5c, fino alla placca che si abbatte, 5a, sosta su 1 fix con anello, 1 resinato e 1 vecchio chiodo, 15 m
L3 (Carmen Russo): salire su placca abbattuta quindi traversare a sinistra, 4c, aggirare lo spigolo e salire prestando attenzione alla roccia delicata, 5b, proseguire verso sinistra verso una linea di resinati che salgono da sotto, sosta su 1 fix con anello e 1 resinato, 15 m
L4 (Carmen Russo): salire ad un fix ed affrontare il muro verticale dapprima con buoni appigli, 6b, quindi spostarsi a sinistra in piena placca grigia con movimenti delicatissimi di rara bellezza, 6c+ (presenti due cordoni rossi di allungo sui fix), proseguire su placca più abbattuta, 6a, sosta da calata, oppure proseguendo verso sinistra reperire dopo circa 4 metri una sosta su 2 fix, 15 m
L5 (Carmen Russo): dalla sosta da calata salire verso sinistra superando la cengia, superando la sosta precedentemente descritta proseguire su muretto lavorato, 5c, quindi traversare decisamente a sinistra, 5a, superare un gradone con fessura, 5a, tornare a destra su un secondo gradone e sbucare nel bosco del Settore Il Giardino (a sinistra) e del nuovo Settore Hard Rock a destra, sosta su albero, 25 m (allungare molto le protezioni)
Trasferimento: salire per tracce con andamento verso destra per circa 60 metri fino a raggiungere il lato destro del nuovo settore di monotiri, nelle vicinanze della Via Simonetta
L6 (Elena): salire la prima linea di resinati a sinistra della Via Simonetta, che segue un bel diedro aperto strapiombante, 6a, superare un bombamento tenendosi leggermente sulla destra prestando attenzione ad alcune lame instabili, 6a+, proseguire su tratto appoggiato, 5a, quindi affrontare un secondo bombamento sfruttando la fessura a sinistra, 6b, proseguire su bellissima fessura, 6a+, quindi salire su un ultimo muretto, 6b, sosta da calata, 35 m (originariamente questa lunghezza era divisa in due tiri)
Discesa: il sentiero scende a destra nel bosco, al primo bivio prendere a destra, al secondo ancora a destra: il sentiero risale per un breve tratto raggiungendo così la cengia alla base del settore dei monotiri della Testa dell’Elefante e Piotti Lavanda. Proseguire costeggiando la parete e poco prima di una cava reperire un sentiero che scende sulla destra (scorciatoia): raggiungere quindi la strada sterrata della cava che si segue fino alla macchina. Ore 0,45.