La Via della Grattugia alla Rocca di Perti è un breve ma bellissimo itinerario che si sviluppa nel Settore Centrale: percorre un primo tiro più impegnativo ma protetto a resinati, per proseguire con due successive lunghezze attrezzate con qualche chiodo tradizionale risalente alla prima salita.
Io non sono più Alessandro Grillo (A. G.), il mio nome è divenuto Memoria Storica; se il primo era già degno di un insetticida, questo ne sa di muffa, di stantìo, non mi piace proprio, mi fa sentire vecchio, più vecchio di quel che sono, ma ormai è così. Con Calcagnida avevamo adocchiato la splendida parete rossa che si trova proprio al centro della bastionata di Perti. Una fiamma che esplode alla luce della sera. Fantastica. Oggi vi si accede dal basso con un comodo sentiero, allora bisognava fare un giro tortuoso e poi scendere verso la Grotta dei Tre Solai. Così ci aveva spiegato un abitante dei posti. Detto fatto, mi lanciai falcetto alla mano, tra la roccia e la fittissima lecceta rivestita di smilace. Faceva un caldo torrido, in quell’antro non c’era un alito di vento e ci raggiunse pure il sole. Ma come per tutte le cose, il calvario finì e ci trovammo con il naso all’insù a guardare quell’intonsa e ruvida parete rossastra. Gianni, che mi aveva seguito a sentiero fatto, stava approntando la consueta ferraglia. Io, che per il caldo mi ero mezzo denudato, guardavo esterrefatto le mie braccia e il mio torace. Mi fossi picchiato con un’orda inferocita di gatti selvatici sarei stato meno graffiato. Mi sentivo stanchissimo, disidratato. “Gianni, io su quella cartavetro oggi non vengo, son già abbastanza grattugiato”. Calcagnida mi guardò incavolatissimo, ma con la consueta flemma rimise tutto nello zaino. Andammo altrove, non ricordo dove, ma altrove muti. Una o due settimane dopo quel giorno, Gianni, con il gemello Lino e Gianni Ghiglione, comodamente arrivarono all’attacco e, come sta scritto sulla Pietra del Finale, la primissima guida, “superarono la parete con arrampicata molto elegante e su roccia ideale”. Gianni la chiamò la Via della Grattugia, la Memoria Storica fu lasciata a casa.